Preventivo realizzazione sito ecommerce con WordPress: cifre vere e ruolo del web designer
- info3690805
- 3 giorni fa
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Chiedere un preventivo realizzazione sito ecommerce con WordPress oggi è come chiedere “quanto costa una macchina?”: qualcuno ti dirà 500 euro (“tanto c’è il tema”), qualcun altro ti spara cifre da automobile di lusso, senza nemmeno capire cosa ti serve.
In mezzo c’è la realtà: WordPress + WooCommerce sono una combinazione potentissima, usata in tutto il mondo per negozi online di ogni dimensione. Ma il prezzo non lo fa il nome della piattaforma, lo fa il lavoro di progettazione, e lì entra in scena il web designer. Se lui lavora male, il tuo eCommerce è solo un catalogo carino che non vende; se lavora bene, è una macchina che trasforma traffico in ordini.

Perché tutti vogliono un ecommerce con WordPress
WordPress è il CMS più usato al mondo, e WooCommerce – il plugin che lo trasforma in ecommerce – alimenta una fetta enorme dei negozi online globali, in molte rilevazioni sopra il 35–40% dei siti ecommerce.
Non è un caso:
Ma proprio perché è così diffuso, è anche pieno di disastri: siti pieni di plugin inutili, lenti, confusi, con carrelli abbandonati a valanga. Qui il problema non è WordPress: è il progetto.
Preventivo realizzazione sito ecommerce con WordPress: cosa stai pagando davvero
Quando chiedi un preventivo realizzazione sito ecommerce con WordPress, di solito ti arrivano tre numeri:
quello ridicolo (tema + due plugin, zero strategia);
quello onesto (che ti spiega cosa comprende);
quello strafumato (tanto per vedere se abbocchi).
Per capire chi è serio, devi guardare cosa è incluso, non solo quanto costa.
Di solito un preventivo sensato include:
Analisi iniziale e strategia
cosa vendi (prodotti fisici, digitali, servizi);
a chi (B2C, B2B, locale, nazionale);
obiettivi (vendite, lead, prenotazioni);
competitività del settore (sei l’unico o siete in mille?).
Architettura delle informazioni
struttura delle categorie, filtri, tag;
pagine fondamentali (Home, Shop, Singola categoria, Prodotto, Carrello, Checkout, Account, FAQ, Resi, Privacy, ecc.);
percorsi principali utente (arrivo → prodotto → carrello → pagamento).
UX e UI design
UX (User Experience): come si muove l’utente, quanti click servono, dove rischia di perdersi;
UI (User Interface): colori, tipografia, layout, pulsanti, messaggi di errore, micro-animazioni.
Sviluppo su WordPress + WooCommerce
Performance & sicurezza
cache, ottimizzazione immagini, compressione;
backup, aggiornamenti, protezione base da attacchi comuni.
SEO tecnica di base
struttura URL;
title e meta description;
sitemap XML e collegamento a Google Search Console.
Test e formazione
test del carrello e del checkout;
ordini di prova;
minima formazione per gestire prodotti e contenuti.
Se nel preventivo non vedi nulla di tutto questo e leggi solo “Installazione WordPress + tema premium + WooCommerce = X euro”, non è un preventivo: è un grattacapo futuro.

Senza web designer il preventivo è più basso, ma il danno è più alto
Un web designer serio, in un progetto eCommerce, fa (almeno) queste cose:
Progetta la UX: Studi seri sull’usabilità del checkout (come quelli del Baymard Institute, punto di riferimento internazionale) mostrano che la maggior parte degli utenti abbandona il carrello per motivi legati a frizione, complessità, mancanza di fiducia e costi poco chiari. Il web designer lavora esattamente lì: togliere attrito
Costruisce una UI coerente e leggibile: Font leggibili, contrasti corretti, gerarchie visive chiare. Non cornicette e lucine: una struttura che fa capire subito dove cliccare e cosa conta.
Rispetta standard di usabilità e accessibilità: Le linee guida WCAG del W3C definiscono i principi per rendere un sito percepibile, utilizzabile, comprensibile e robusto per tutti, comprese persone con disabilità. In Europa l’accessibilità sta diventando sempre più obbligo, non “gentile concessione”.
Dialoga con sviluppo e marketing: Il web designer sta nel mezzo tra chi scrive il codice e chi porta il traffico (SEO, ADS, email). È quello che tiene insieme estetica, tecnica e business.
Per questo un preventivo con web designer ti sembra “più caro”: stai pagando il cervello, non solo le ore di installazione plugin.
Preventivo realizzazione sito eCommerce con WordPress: le variabili nascoste
Le voci che spostano davvero il prezzo sono poche, ma pesanti:
Numero e complessità dei prodotti
pochi prodotti semplici → più facile;
centinaia di prodotti, varianti, bundle → più lavoro su struttura, performance, gestione.
Piattaforma logistica e fiscale
regole di IVA, spedizioni internazionali, resi, fatturazione;
integrazioni con gestionali, CRM, ERP.
Design personalizzato vs tema “quasi pronto”
tema base ritoccato: meno ore;
design su misura, componenti custom, animazioni ad hoc: molte più ore.
Accessibilità e conformità
se vuoi un lavoro fatto nel rispetto delle linee guida internazionali (WCAG) e delle raccomandazioni europee sull’accessibilità, il tempo sale, ma eviti problemi futuri e ti apri a più utenti.
Integrazioni marketing
automazioni email, carrelli abbandonati, segmentazioni, tracciamenti avanzati;
gestione multi-lingua ben fatta.
Capire queste variabili è fondamentale per non farsi abbindolare dal preventivo “tutto compreso” che poi esplode in extra.

Preventivo realizzazione sito ecommerce con WordPress: iniziamo da qui
Preventivo realizzazione sito eCommerce con WordPress non significa solo “dimmi un numero”. Significa rispondere ad alcune domande chiave prima di parlare di soldi:
quante categorie e sottocategorie avrai?
quali metodi di pagamento vuoi integrare?
spedisci solo in Italia o anche all’estero?
hai già un sistema di fatturazione o devi integrare plugin ad hoc?
ti serve multi-lingua?
Un web designer serio ti chiede queste cose prima di dirti “costa X”. Quello che ti spara un prezzo dopo due messaggi WhatsApp, di solito sta pensando solo al tema estetico, non al sistema che dovrà reggere il tuo lavoro.
WordPress, WooCommerce e la realtà dei numeri
Chi usa WordPress + WooCommerce non è un hobbista isolato: parliamo di una delle combinazioni più adottate a livello globale per ecommerce di tutte le dimensioni. I report di mercato e le statistiche di utilizzo mostrano che WooCommerce è stabilmente tra le prime piattaforme per numero di negozi attivi nel mondo, spesso in testa per quantità di installazioni.
Questo significa:
trovi documentazione, tutorial, casi studio ovunque;
trovi sviluppatori, plugin, temi, estensioni per quasi tutto;
se il web designer sa quello che fa, hai una base solida e scalabile.
Ma significa anche che il tuo utente medio è abituato a standard alti: ha già visto e usato decine di eCommerce WordPress fatti bene. Se il tuo è lento, confuso, poco chiaro, non ti perdona.
Preventivo realizzazione sito ecommerce con WordPress: cosa chiedere al web designer
Quando ti arriva il preventivo, invece di guardare solo la cifra finale, fai tre cose:
Chiedi il dettaglio delle attività
quante ore dedicate a UX/UI?
cosa è incluso in “configurazione WooCommerce”?
c’è qualche forma di test o solo “si mette online e ciao”?
Chiedi cosa succede dopo il lancio
manutenzione, aggiornamenti, sicurezza: sono inclusi, opzionali, a parte?
c’è una breve formazione per gestire prodotti e contenuti?
Chiedi come vengono trattati performance e accessibilità
ottimizza immagini e codice?
applica almeno le basi delle linee guida WCAG (contrasti, font, alt text)?
Se il web designer ti sa rispondere con esempi concreti, è un buon segno. Se si infastidisce, è un segnale chiaro: per lui il preventivo è “tema + plugin”, fine.

Quanto “dovrebbe” costare un ecommerce WordPress?
Nessuno affidabile ti dirà mai “il prezzo giusto è X”, perché dipende da:
grado di personalizzazione del design;
quantità di prodotti;
complessità di logistica, IVA e integrazioni;
livello di cura per UX, SEO e accessibilità.
Quello che puoi fare, però, è un ragionamento meno ingenuo:
se il prezzo è troppo basso, di solito mancano analisi, UX e test;
se il prezzo è alto ma motivato da un dettaglio di fasi e attività, probabilmente stai pagando un lavoro ragionato;
se il prezzo è alto e generico, scappa, non è Travaglio ma è comunque una brutta inchiesta.
Conclusione: il vero costo non è il preventivo, è il sito che non vende
Un preventivo realizzazione sito ecommerce con WordPress non è una tassa creativa: è un investimento, che ti torna solo se il sito fa quello che deve fare.
Il web designer:
dà un senso alle pagine, ai flussi, alle call to action;
difende l’utente dalle complicazioni inutili;
traduce numeri, obiettivi e vincoli tecnici in un’esperienza di acquisto chiara.
WordPress, WooCommerce, plugin, hosting, sono solo gli strumenti. La differenza sta in chi li usa e in quanto a fondo ha pensato al tuo negozio prima di installare il primo tema.
Se vuoi risparmiare a tutti i costi oggi, puoi farlo. Ma poi non stupirti se il tuo eCommerce sarà perfetto… tranne per un dettaglio: i clienti, che non arrivano o non comprano.





